Come capire se il cane ha la Filaria? Tutto quello che devi sapere sulla Filariosi cardiopolmonare

 

Grazie a questo articolo imparerai a conoscere la filaria, uno dei parassiti interni del cane che migrano verso il cuore e causano la filariosi cardi-polmonare.

Si, sembra preoccupante, ma ti spiegherò come fare attenzione ai sintomi e alle situazioni che possono favorire il contagio, in modo che tu possa prendere tutti i provvedimenti necessari a scongiurare lo sviluppo della malattia.

Inizio con una breve presentazione: sono il Dott. Giorgio Rao, farmacista alla Rao Farmaceutici.

Mi sono laureato in Farmacia e ho fatto della mia passione per gli animali il mio lavoro: la mia azienda si occupa di farmaci veterinari da più di venti anni!

In questo blog rispondo alle tantissime domande che i miei clienti mi fanno ogni giorno su come prendersi cura al meglio dei loro compagni di giochi.

Se anche tu sei un appassionato di animali e vuoi prenderti cura dei tuoi amici a quattro zampe, continua a leggere questo articolo: oggi ti parlo della Filariosi, una malattia che viene trasmessa da un parassita intestinale del cane.

A proposito, se vuoi saperne di più sui parassiti interni del cane, ne parlo approfonditamente in questi due articoli, uno sulle specie più comuni, uno su come capire se il cane ha contratto una parassitosi da vermi intestinali.

Sono sicuro che li troverai interessanti e che ti aiuteranno a proteggere il tuo amico a quattro zampe!

Ma andiamo all'argometo di oggi: la Filaria.

Si tratta di un parassita dalla forma allungata e sottile appartenente al phylum dei vermi Nematodi. Esistono diverse specie di Filaria che infettano il cane causando la Filariosi, le più pericolose delle quali sono la Dirofilaria immitis e la Dirofilaria Repens, che provocano nel cane - ed in altre specie quali il gatto, il furetto e altri animali selvatici - infezioni molto pericolose!

In entrambi i casi il contagio avviene tramite un insetto ospite intermedio e vettore biologico, generalmente la zanzara.

Il contagio da Dirofilaria immitis genera lo sviluppo di una malattia detta Filariosi cardio-polmonare, molto pericolosa e dalla prognosi infausta se non diagnosticata e trattata per tempo.

Nel caso di infezione da Dirofilaria Repens, gli effetti della Filariosi sono concentrati sulla cute dell'animale infetto ed i danni sono di entità minore.

Cosa è la Filariosi Cardiopolmonare?

La Filariosi Cardiopolmonare è una patologia causata dall'agente parassitario Dirofilaria Immitis.

La malattia ha esiti seri e la prognosi dipende dallo stadio di progressione della malattia al momento della diagnosi.

Coinvolge l'apparato cardiocircolatorio: avvenuto il contagio, la Filaria raggiunge progressivamente il cuore dell'animale ospite, arrivando a causare anche l'arresto cardiaco, nei casi in cui non venga eliminata con appositi prodotti antiparassitari.

A tal proposito, ti raccomando di continuare a leggere fino alla fine, ti darò i miei consigli sul farmaco da utilizzare per proteggere il tuo amico fidato!

filaria contagio

Ciclo dell'infezione: quale insetto tramette la Filaria?

Come tutte le patologie a carattere infettivo per opera di un vettore biologico, il parassita non si trasmette direttamente da ospite ad ospite: è necessario un insetto, in genere la zanzara.

Ecco come avviene il ciclo di trasmissione, nel dettaglio:

  • L'insetto punge un primo animale infetto, per compiere un pasto di sangue. Trovandosi le microfilarie nell'apparato circolatorio, dunque nel sangue, le zanzare ne prelevano degli esemplari durante la puntura ed il pasto. Le microfilarie sono larve di primo stadio.
  • All'interno del vettore biologico le microfilarie maturano fino a raggiungere, nei primi sette giorni, un grado di maturità intermedio -secondo stadio- e, nei successivi sette, il grado di maturità in cui riescono ad infettare -terzo stadio-. E' questo lo stadio in cui sono in grado di maturare fino alla fase adulta in cui causano la Filariosi.
  • In questo stadio le larve si preparano a migrare verso l'ospite finale: migrano nell'apparato buccale della zanzara la quale, compiendo un nuovo pasto di sangue trasmetterà anche il parassita.
  • Le larve vengono iniettate nello strato sottocutale del nuovo ospite e migrano nei capillari.
  • Dodici giorni dopo saranno larve al quarto stadio di sviluppo e migreranno all'interno del corpo dell'animale infetto.
  • Dopo sei mesi dalla penetrazione nell'animale, le larve inizieranno a riprodursi. La femmina, vivipara, inizia a rilasciare le microfilarie, che si concentrano nei vasi cutanei.

Da loro -e da nuove zanzare- ricomincerà il ciclo di infezione.

sintomi filaria cane

La Filariosi è una patologia a carattere subdolo, degenerativo e cronico: nella prima parte del suo sviluppo il soggetto è asintomatico o presenta sintomi che non sono direttamente riconducibili ad essa.

In questa prima fase, la sintomatologia è rappresentata da:

  • Prurito
  • Presenza di noduli sottocutanei
  • Inappetenza
  • Anemia
  • Astenia e rifiuto dell'esercizio fisico
  • Tosse secca

Se non diagnosticata e curata, la malattia progredisce e causa una sintomatologia più grave:

  • Insufficienza cardiaca
  • Embolia polmonare
  • Accumulo di liquidi in addome
  • Sintomatologia neurologica
  • Co-infezioni quali Leishmaniosi o infestazioni da altri parassiti.

FIlariosi cardiopolmonare del caneVermi di Filaria e Filariosi nel cane

Diagnosi della Filariosi: quali esami diagnostici?

Per diagnosticare la Filariosi, il medico veterinario procederà all'esecuzione di alcuni esami diagnostici, volti a rilevare la presenza del parassita nella forma di larve al primo stadio di sviluppo.

Inizialmente, vengono condotti contemporaneamente un test di Knott per la ricerca delle microfilarie ed un test immunologico a tecnologia ELISA, il quale rileva gli antigeni specifici in circolo nel sangue periferico.

Il test di Knott utilizza un campione di sangue intero per l'identificazione morfologica del parassita.

Può rilevare un falso negativo, in quanto il cane potrebbe non avere microfilarie in circolo seppure siano presenti i parassiti in stadio adulto.

Ciò può essere dovuto a trattamenti microfilaricidi, infestazioni prepatenti, reazione immunitaria del cane.

Lo SNAP test ELISA utilizza campioni di siero o plasma per rilevare gli antigeni rilasciati dalle femmine adulte.

Il test può dare esito falso positivo nel caso in cui sia presente un'infezione da Dirofilaria Repens o da altri parassiti.

Allo stesso modo, si potrebbe incorrere in un esito falso negativo nel caso in cui il cane sia infestato ma le femmine adulte siano meno di tre.

Lo sapevi che... I risultati di entrambi i test dovrebbero essere tenuti in considerazione contestualmente. Se entrambi positivi, l'infestazione è certamente in atto. Se entrambi negativi, l'animale potrebbe non essere infetto o, i test potrebbero esser stati condotti precocemente. Infine, nel caso di risultati discordanti, il veterinario condurrebbe ulteriori esami, che includono la diagnostica per immagini (ecocardiografia e radiografia del torace) e le analisi del sangue.

Trattamento della Filariosi

La Filariosi Cardiopolmonare è trattabile attraverso una terapia molto complessa: la prescrizione dei farmaci viene attentamente valutata dal veterinario e stabilita in base allo stadio dell'infezione e alle condizioni generali di salute dell'animale.

La malattia tende a compromettere lo stato del cuore e a lasciare l'animale cardiopatico, cosa che si tradurrà in una terapia adeguata da fare a vita.

Inoltre, la terapia potrebbe esporre il cane a rischi di natura cardiopolmonare, quali infezioni ed embolie.

Se la patologia viene diagnosticata per tempo, i farmaci -a base di sostanze tossiche- riescono ad uccidere i vermi.

Terminato il trattamento, il cane dovrà stare a riposo assoluto per settimane, mentre espellerà i parassiti ormai morti ma ancora in grado di ostruire arterie e vasi sanguigni.

Se, per contro, la malattia non viene diagnosticata e trattata per tempo, le complicanze che ne derivano porteranno ad una prognosi infausta.

ciclo dirofilaria immitis

Prevenzione delle Filaria nel cane

Profilassi e prevenzione: come prevenire la Filaria nel cane?

Una profilassi attenta e puntuale è fondamentale per prevenire la Filaria nel cane.

La Filariosi può essere prevenuta somministrando al cane un buon antiparassitario che protegga dalle zanzare, non solo dalla primavera all'autunno ma tutto l'anno.

Spesso, infatti, si tende a pensare che il periodo di maggiore pericolo inizi nel mese di aprile e termini ad ottobre.

In realtà, affinché le larve di Filaria si insedino nell'ospite, è necessario che queste migrino nell'apparato buccale della zanzara e, di fatto, ciò può avvenire soltanto se la temperatura notturna dell'ambiente si mantiene per almeno 12 giorni a 18° C o più.

Tali temperature sono facilmente raggiungibili in buona parte del Paese e, inoltre, nel periodo autunnale le zanzare hanno una salivazione più idonea per la trasmissione della Filaria.

La somministrazione di specifici antiparassitari è quindi consigliata per tutto l'anno, specie nelle zone più umide d'Italia: la Filaria è più facilmente riscontrabile in aree quali la Pianura Padana, la Toscana, il Piemonte ed il Veneto, anche se ormai diffusa in tutto il Paese.

Allora, eccoci giunti alla fine del nostro articolo di oggi!

Prima di salutarti, come promesso, ti consiglio un farmaco da impiegare per la prevenzione della Filariosi.

Seppure esitano diverse soluzioni, il mio farmaco preferito in questo caso è il Cardotek.

Vediamone insieme le caratteristiche:

Cardotek caniCardotek per cani

Cardotek è un ottimo vermifugo a base di Ivermectina e Pirantel, due principi attivi che insieme sono efficacissimi per combattere le infestazioni da Nematodi nel cane.

Il farmaco è formulato in compresse appetibili, che il tuo amico non si potrà proprio rifiutare di assumere!

E' facilissimo da utilizzare anche per i suoi tre diversi dosaggi:

Trovi il farmaco nel formato da sei o da nove compresse, ovviamente per tutte le taglie!

Come ti dicevo, è la mia scelta per la prevenzione della Filaria, perché riesce facilmente a rimuovere le larve di Dirofilaria Immitis a localizzazione tissutale per un mese dall'infestazione.

Se lo dai al tuo cane ogni 30 giorni, tra l'altro, ti assicura la prevenzione dello sviluppo delle forme adulte di Dirofilaria Repens.

Insomma, con Cardotek proteggi il tuo cane al meglio!

Ricorda: si tratta di un farmaco che necessita di prescrizione medica, per acquistarlo devi avere una REV valida. Se non sei sicuro di come funzioni la ricetta elettronica veterinaria, puoi dare una lettura al mio articolo di qualche tempo fa, sono certo che chiarirà eventuali dubbi in merito!

Adesso è davvero tutto, spero tu abbia trovato l'argomento interessante e ,soprattutto, utile per prenderti cura del tuo amico a quattro zampe!

Se ti è piaciuto, ti chiedo di ripubblicare l'articolo per condividere le informazioni ed aiutare altri utenti che potrebbero trarne beneficio!

Se hai dubbi o domande, lascia un commento, sarò felice di risponderti!

Al prossimo articolo, 

Giorgio Rao

Bibliografia

www.pubvet.com.br

www.pubmed.ncbi.nlm.nih.gov

 
Tag: Patologie
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