FIV: i principali sintomi e i 3 stadi della immunodeficienza felina

 

Che cos'è la FIV

La FIV (Feline Immunodeficiency Virus) è tra le malattie infettive del gatto più compromettenti per il sistema immunitario del felino che, una volta contagiato, ha un'infausta prognosi.

La patologia è causata da un retrovirus appartenente al genere Lentivirus, altamente contagioso, che provoca un progressivo ed irreparabile deterioramento del sistema immunitario. Per i suoi effetti, la malattia è comunemente conosciuta come " AIDS del gatto", data l'analogia con la sindrome da immunodeficienza acquisita dell'uomo.

La FIV è attualmente classificata come patologia incurabile: il sistema immunitario del felino risulta gravemente compromesso a seguito della contrazione di svariate infezioni e, di conseguenza, a causa delle relative complicanze il gatto infetto non riesce a sopravvivere.

Modalità di trasmissione della FIV

Il virus colpisce esclusivamente i felini, siano essi domestici o selvaggi, e non costituisce pericolo per le altre specie, incluso l'uomo. Il contagio avviene tramite scambio di liquidi corporei, morsi, riproduzione o, nel caso di trasmissione verticale da madre in figlio, per via transplacentare o durante l'allattamento.

Solitamente la FIV è di facile trasmissione tra i gatti -prevalentemente maschi non sterilizzati- che vivono in condizioni di randagismo o che pur essendo domestici, hanno contatti con l'esterno e con altri gatti.

I 3 stadi della malattia

Il decorso della FIV è caratterizzato da tre fasi principali:

  • Primo stadio: è la fase in cui avviene il contatto con un soggetto infetto e, di conseguenza, il contagio. Il gatto appena contagiato sviluppa, nelle prime quattro-sei settimane e fino a qualche mese, i sintomi specifici della malattia.
  • Secondo stadio: è la fase della latenza della malattia. Dopo qualche mese dal contagio, i sintomi regrediscono e il gatto diventa asintomatico per un periodo di tempo che può durare fino a qualche anno. Nonostante la mancanza di sintomi significativi, il sistema immunitario subisce l'aggressività del virus, che lentamente lo compromette.
  • Terzo stadio: è la fase terminale della malattia. Il sistema immunitario risulta irrimediabilmente compromesso, impossibilitato a difendersi dalle infezioni e la patologia è in rapida progressione. Le complicanze portano verso il peggioramento delle condizioni generali dell'animale, il quale non riesce a sopravvivere alla malattia.

I sintomi della FIV

La sintomatologia, che si palesa durante il primo stadio, è specifica e facilmente riconducibile alla patologia. Tra i segni clinici più rilevanti vi sono: anemia ed inappetenza, dimagrimento, insufficienza renale, febbre, alterazione della cute, diarrea, infezioni batteriche, letargia e astenia, leucopenia, ingrossamento dei linfonodi e sindrome stomatite-gengivite-faucite.

Nello stadio terminale, i sintomi specifici della FIV sono collegati ad infezioni "opportunistiche", ovvero provocate dalla presenza di batteri, parassiti, funghi o altri patogeni che il sistema immunitario non riesce più a sostenere e a combattere e che si cronicizzano, fino a causare il decesso del gatto.

Diagnosi, trattamento e prognosi

Diagnosi

La diagnosi della FIV viene eseguita dal medico veterinario attraverso un test sierologico volto a determinare la presenza di anticorpi contro il virus nell'organismo.

Trattamento e Prognosi

La FIV è una patologia incurabile, per cui la progressione fino al decesso è inevitabile. Tuttavia, eseguire controlli periodici anche sui soggetti asintomatici è una buona prassi per alleviare i sintomi ed evitare l'insorgenza di patologie e complicanze più dannose. In tal modo si riesce ad allungare la vita del gatto fino a 5 anni dal contagio e a migliorarne la qualità. Sterilizzare il gatto ed evitare il contatto con altri felini può aiutare a livello precauzionale sia nel caso in cui il gatto sia sano, sia nel caso in cui esso sia già positivo alla FIV.

In quest'ultimo caso, infatti, si evita che l'animale faccia da vettore a scapito di gatti sani e che, a sua volta, sia soggetto ad ulteriori infezioni causate dal contatto con animali affetti da altre patologie.

La sintomatologia legata alla FIV può essere alleviata tramite la somministrazione di farmaci e trattamenti specifici indicati dal medico veterinario o dal farmacista di fiducia.

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