ago ipodermico g21 100 pz Pikdare
Ago ipodermico monouso con calibro G21, confezione da 100 pezzi. Progettato per procedure di somministrazione per via sottocutanea e intramuscolare di liquidi e per prelievi che richiedono un calibro fine e una buona precisione. La confezione indicata comprende un assortimento uniforme di aghi G21, pensati per un uso singolo e riconfezionati in blister/pack singoli per preservare la sterilità fino al momento dell’utilizzo. Il formato da 100 pezzi è studiato per ambienti con frequente utilizzo, come ambulatori, cliniche o laboratori che necessitano di rifornimenti regolari.
Si raccomanda di leggere attentamente le istruzioni di impiego e le indicazioni di sicurezza prima dell’utilizzo. Questi aghi sono destinati esclusivamente a personale formato e qualificato o a utenti che abbiano ricevuto un’adeguata istruzione sulle tecniche di iniezione e sulle norme di controllo delle infezioni. Conservare nella confezione originale fino al momento dell’uso per mantenere la sterilità. Eliminare gli aghi usati in contenitori per oggetti taglienti conformi alle normative locali per i rifiuti sanitari.
Indicazioni Terapeutiche
Gli aghi ipodermici G21 sono indicati per la somministrazione sottocutanea e intramuscolare di medicinali liquidi, soluzioni idratanti, vaccini e altre preparazioni iniettabili compatibili con l’uso con aghi di calibro 21. Possono essere impiegati per iniezioni a pazienti adulti e in contesti dove sia richiesta una penetrazione cutanea efficace abbinata a un buon flusso della sostanza iniettata. L’utilizzo tipico comprende procedure routinarie in ambulatorio, somministrazioni ripetute in terapia domiciliare sotto controllo sanitario, e operazioni di routine in laboratori clinici per atti che richiedano un ago di calibro medio-fine. Gli aghi possono essere utilizzati anche per aspirare campioni di liquidi, quando la dimensione della cannula è appropriata alla viscosità del materiale e alle esigenze diagnostiche, purché il personale valuti la compatibilità e la tecnica corretta di prelievo. È importante sottolineare che la scelta del calibro G21 risponde a un equilibrio tra resistenza alla piegatura, semplicità di penetrazione e velocità di flusso; pertanto sono particolarmente indicati quando si richiede un buon compromesso tra comfort del paziente e rapidità della somministrazione.
Ulteriori indicazioni includono l’impiego in procedure tecniche quali l’infiltrazione sottocutanea di piccole quantità di anestetico locale per procedure minori, l’iniezione di soluzioni per test allergologici laddove applicabile, e l’uso in protocolli terapeutici che richiedano iniezioni ripetute con aghi monouso per minimizzare il rischio di contaminazione crociata. L’impiego deve essere sempre valutato in rapporto alla condizione clinica del paziente, alla viscosità del prodotto da somministrare e alla destinazione anatomica dell’iniezione, tenendo conto del rapporto rischio-beneficio stabilito dal professionista sanitario responsabile.
Composizione
La composizione tecnica degli aghi ipodermici G21 comprende una cannula metallica di acciaio inossidabile ad alta qualità, trattata per garantire finitura liscia, resistenza alla corrosione e ridotta attrizione durante la penetrazione cutanea. La punta è smussata con un profilo di taglio studiato per ridurre al minimo il trauma tissutale e migliorare la scorrevolezza dell’introduzione. Il calibro G21 indica il diametro esterno della cannula che permette un corretto equilibrio tra robustezza e flusso del liquido. La connessione dell’ago è predisposta per l’aggancio standard a siringhe con attacco ad innesto o a filetto compatibile con la maggior parte delle siringhe mediche usate in ambito clinico e domiciliare.
Il sistema di confezionamento prevede singoli involucri sterili per ogni ago o gruppi sigillati in blister che preservano l’integrità e la sterilità fino al momento dell’impiego. Il materiale di imballaggio è selezionato per resistere a condizioni normali di stoccaggio e per fornire una barriera efficace contro contaminanti esterni. La sterilizzazione dei singoli componenti viene effettuata utilizzando metodi validati per dispositivi medici monouso, garantendo l’assenza di microrganismi patogeni al momento dell’apertura della confezione. La confezione da 100 pezzi è progettata per essere maneggevole e agevole da stoccare, consentendo un rapido accesso in situazioni di lavoro a elevato ricorso a materiali monouso.
Non sono inclusi materiali attivi farmacologici nella composizione: si tratta di materiali di uso esclusivamente meccanico e sterili destinati alla somministrazione di prodotti liquidi. La superficie delle parti metalliche è trattata per ridurre l’aderenza di residui e facilitare il passaggio del fluido; inoltre le parti plastiche, quali il porta-ago, sono realizzate in polimeri biocompatibili, privi di sostanze note per causare reazioni avverse frequenti nell’uso previsto. Ogni lotto è sottoposto a controlli di qualità che includono test di integrità meccanica, controllo del calibro e verifiche sulla sterilità della confezione.
Controindicazioni
L’uso degli aghi ipodermici G21 è controindicato in presenza di condizioni che controindichino la somministrazione per via intramuscolare o sottocutanea, come ad esempio lesioni cutanee infette o presenza di processi infiammatori locali nel sito di iniezione che possano aumentare il rischio di diffusione dell’infezione. È controindicato utilizzare aghi danneggiati, piegati, o con l’involucro di confezionamento compromesso, poiché l’integrità della sterilità non può essere garantita. In presenza di grave trombocitopenia o di coagulopatie non trattate, la procedura di iniezione deve essere valutata attentamente dal medico per il rischio aumentato di sanguinamento; in questi casi si possono preferire tecniche alternative o precauzioni specifiche per minimizzare il trauma tessutale.
Non utilizzare gli aghi per scopi diversi da quelli previsti nelle istruzioni di impiego o per somministrare sostanze che richiedano calibro diverso per motivi di viscosità, stabilità o tollerabilità. L’adozione di aghi G21 per soluzioni altamente viscose può risultare in una somministrazione inefficace o in un aumento della forza necessaria per l’iniezione, con conseguente rischio di incidenti o rotture della cannula. È controindicato riutilizzare l’ago: il riutilizzo aumenta in modo significativo il rischio di contaminazione crociata, infezione e degradazione meccanica del dispositivo. Evitare inoltre l’uso in situazioni dove siano richieste proprietà speciali non presenti in questo tipo di ago, ad esempio particolari rivestimenti o filtri che non sono parte della presente confezione.
Qualora il paziente abbia una nota ipersensibilità ai materiali usati per la parte plastica dell’innesto, o a residui di lubrificanti impiegati nella lavorazione, valutare alternative adeguate. Segnalare e non utilizzare l’ago in caso di anomalie visibili nella struttura, nella punta o nell’involucro; smaltire in sicurezza gli elementi compromessi seguendo le normative in vigore per i rifiuti sanitari per ridurre il rischio per operatori e ambiente.
Sicurezza del prodotto per l'impiego
La sicurezza nell’impiego degli aghi ipodermici G21 passa dalla corretta selezione del dispositivo, dalla manutenzione della sterilità fino all’appropriata tecnica di somministrazione praticata da personale formato. L’ago è destinato all’uso monouso per ridurre il rischio di trasmissione di agenti patogeni. Il personale addetto deve applicare le normali misure di controllo delle infezioni, compreso l’uso di guanti monouso, la preparazione del campo sterile, la disinfezione del sito di iniezione e l’utilizzo di contenitori per il corretto smaltimento degli oggetti taglienti. Dopo l’uso, l’ago deve essere immediatamente inserito in un contenitore per rifiuti taglienti e non manipolato ulteriormente.
Per ridurre il rischio di infortuni da punta, si raccomanda di non ricapare gli aghi a mano, di non rimuovere o piegare la cannula dopo l’uso e di impiegare procedure di lavoro sicure che minimizzino l’esposizione accidentale. In ambienti con esposizione elevata a materiali biologici, adottare dispositivi di protezione individuale supplementare secondo le linee guida locali. In caso di esposizione accidentale a sangue o liquidi biologici tramite puntura con ago usato, seguire immediatamente i protocolli di sicurezza clinica previsti, compresa la valutazione medica e la segnalazione dell’evento.
La sicurezza del paziente dipende altresì dalla correttezza della scelta del sito di iniezione e dalla tecnica utilizzata: evitare punti con pelle compromessa, vene prominenti o strutture anatomiche sensibili; per iniezioni intramuscolari, selezionare aree con adeguato tessuto muscolare per minimizzare il rischio di lesioni ai nervi o ai vasi. Infine, il personale sanitario dovrà valutare la storia clinica del soggetto per eventuali controindicazioni sistemiche all’atto iniettabile e adottare le misure appropriate per garantire la massima sicurezza durante la procedura.
Precauzioni
Le precauzioni d’impiego includono la verifica preliminare dell’involucro di ogni ago per confermare l’integrità della sterilità; non utilizzare se l’imballo risulta aperto, lacerato o alterato. Conservare la confezione in ambiente asciutto e pulito, lontano da fonti di calore e da luce solare diretta, mantenendo la confezione originale fino all’utilizzo. Prima dell’uso, controllare visivamente l’ago per eventuali imperfezioni, piegature o contaminazioni. L’adozione di tecniche asettiche durante la preparazione e la somministrazione è fondamentale per prevenire infezioni locali o sistemiche.
Proteggere bambini e persone non autorizzate dall’accesso al materiale medico; conservare il prodotto fuori dalla loro portata. L’uso dell’ago deve essere limitato a operatori adeguatamente formati: chi non possiede competenze specifiche dovrebbe agire solo sotto supervisione o istruzione diretta. Per ridurre il rischio di incidenti, utilizzare attrezzature e pratiche che consentano l’eliminazione sicura dell’ago usato senza esposizione diretta alle punte. In caso di somministrazioni ripetute, alternare i siti di iniezione per minimizzare irritazioni cutanee o danni ai tessuti.
Non riutilizzare il prodotto: l’ago è monouso e la sua riutilizzazione può determinare aumentato rischio di infezione, perdita di integrità meccanica e performance non più adeguate. In caso di reazioni locali inaspettate, quali arrossamento esteso, edema persistente o formazione di noduli, interrompere l’uso e consultare un professionista sanitario. Seguire le normative locali per lo smaltimento e la gestione dei rifiuti sanitari per minimizzare impatti ambientali e rischi per la salute pubblica.
Modalità di somministrazione
Per una corretta modalità di somministrazione con ago ipodermico G21, preparare preventivamente il materiale necessario: siringa adeguata, medicinale da somministrare, materiale per la disinfezione e contenitore per rifiuti taglienti. Disinfettare la sede di iniezione con un preparato antisettico conforme alle prassi cliniche, lasciare asciugare la pelle ed eseguire la puntura con un angolo e una profondità appropriati alla via di somministrazione scelta (sottocutanea o intramuscolare). Inserire l’ago con movimento deciso e controllato per ridurre il disagio, aspirare quando indicato dalle procedure locali e iniettare il farmaco con una velocità adeguata alla tollerabilità e alla viscosità della soluzione.
Ritirare l’ago con cura seguendo la tecnica corretta, applicare pressione locale se necessario per prevenire sanguinamento e coprire il sito con una garza sterile o un cerotto. Non ricapare l’ago a mano; inserire immediatamente il dispositivo nel contenitore per rifiuti taglienti predisposto. Se si osserva perdita di integrità dell’ago durante la procedura, fermarsi, valutare il rischio per il paziente e provvedere alla sostituzione con nuovo ago sterile prima di proseguire. Per iniezioni a pazienti con tessuti particolarmente fragili o con problemi di coagulazione, impiegare tecniche e precauzioni adeguate per minimizzare il rischio di ematomi e lesioni tissutali.
In caso di somministrazioni ripetute, alternare i siti di iniezione per evitare l’indurimento dei tessuti o reazioni locali. Se l’operatore non è sicuro della tecnica corretta, è essenziale ricorrere alla formazione specifica o alla supervisione di personale esperto prima di procedere all’utilizzo in autonomia. Seguire sempre le raccomandazioni per il prodotto in uso e le linee guida cliniche vigenti per garantire una somministrazione sicura ed efficace.
Programma di utilizzo
Il programma di utilizzo degli aghi ipodermici G21 dipende dalle esigenze cliniche e dalla frequenza delle procedure nel contesto operativo. Per ambienti con elevato turnover di pazienti, si consiglia una scorta organizzata che preveda un rifornimento regolare della confezione da 100 pezzi per mantenere continuità operativa senza interruzioni. Stabilire protocolli interni per la gestione delle scorte, la rotazione dei lotti e il controllo periodico delle confezioni per evitare scadenze o compromissioni dell’imballo. Un programma di utilizzo ben strutturato deve anche prevedere la formazione continua del personale sulle tecniche di somministrazione, sicurezza e smaltimento.
Nei casi di terapie che richiedono somministrazioni multiple in un arco di tempo definito, predisporre piani di cura che includano indicazioni sul sito di iniezione, l’intervallo tra le somministrazioni e le precauzioni da adottare in caso di reazioni locali. Monitorare regolarmente i pazienti per eventuali segni di complicanze correlate all’uso ripetuto di aghi e adattare il programma in base alle necessità cliniche individuali. In contesti di ricerca o di protocolli sperimentali, registrare accuratamente l’utilizzo di ciascun ago in relazione al paziente e alla procedura effettuata, rispettando le normative sulla tracciabilità e sulla documentazione clinica.
Per ottimizzare l’efficienza, integrare la gestione del materiale monouso con procedure di sicurezza che prevedano controlli di qualità all’arrivo della fornitura e meccanismi di segnalazione per materiali difettosi o confezioni danneggiate. L’adozione sistematica di buone pratiche operative garantisce che il programma di utilizzo massimizzi la sicurezza del paziente e dell’operatore, riducendo al minimo il rischio di eventi avversi dovuti a errori di tecnico-logistica o a difetti del dispositivo.
Specie di destinazione
La destinazione d’uso principale degli aghi ipodermici G21 è umana, per la somministrazione di soluzioni iniettabili in contesti clinici e domiciliari sotto supervisione sanitaria. Tuttavia, il medesimo tipo di ago può trovare applicazione anche in ambito veterinario per piccoli animali, ove le dimensioni anatomiche e la natura della procedura lo rendano appropriato. La scelta dell’ago deve sempre considerare la specie, la taglia dell’animale e la viscosità dei prodotti da somministrare, con adattamenti tecnici che possano migliorare la compatibilità tra dispositivo e paziente. L’adozione in ambito veterinario deve essere effettuata da personale veterinario qualificato o sotto la loro diretta supervisione.
Per l’uso umano, si raccomanda che l’impiego sia riservato a operatori formati o a pazienti che abbiano ricevuto istruzioni specifiche sul corretto uso e sullo smaltimento in sicurezza. In contesti pediatrici o in pazienti fragili, valutare attentamente la dimensione e l’idoneità del calibro G21, preferendo aghi di calibro differente quando indicato per ridurre il disagio e ottimizzare la somministrazione. In tutti i casi, la selezione della tipologia di ago deve essere effettuata in base a criteri clinici che tengano conto della specie, della via di somministrazione e della sicurezza complessiva dell’intervento.