La provetta K3 EDTA Verde da 1ML è progettata appositamente per il prelievo e la conservazione di campioni di sangue destinati ad analisi di laboratorio, in particolare nel campo dell’ematologia. Questo dispositivo medico, realizzato in materiale plastico di alta qualità, garantisce la massima sicurezza nella manipolazione e nella conservazione dei campioni, riducendo il rischio di contaminazioni e degrado del sangue durante il trasporto e lo stoccaggio. Dotata di tappo verde, la provetta è facilmente identificabile tra altri dispositivi da laboratorio, assicurando procedure rapide ed efficienti. Ogni confezione contiene 50 unità, consentendo una gestione pratica e ordinata delle scorte in ambulatori, laboratori privati, cliniche e ospedali. La capacità di 1ML la rende ideale per esigenze di analisi routinaria e di screening ematologico, senza sprechi di materiale.
L’EDTA K3 (ossalato di potassio) è l’anticoagulante impiegato nella provetta per prevenire la coagulazione del sangue, garantendo l’integrità degli elementi corpuscolati per accurate analisi emocitometriche, conta leucocitaria, eritrocitaria, piastrinica, determinazione di emoglobina, ematocrito, VES e altri parametri fondamentali. Grazie alla precisione del dosaggio di EDTA K3 già pronto all’uso, è possibile ottenere risultati affidabili riducendo al minimo le interferenze chimiche o alterazioni del campione. Il tappo con guarnizione assicura una chiusura a tenuta, evitando perdite e microcontaminazioni accidentali. Semplice e intuitiva da utilizzare, la provetta è adatta sia a professionisti esperti che a personale in formazione.
Lo speciale design ergonomico facilita il maneggiamento sicuro e la collocazione nei rack portaprovette e negli analizzatori automatici. La trasparenza del corpo provetta ne permette un facile controllo visivo del campione, semplificando eventuali ispezioni prima dell’avvio delle analisi. Il numero di pezzi per confezione consente una gestione economica delle risorse e riduce la frequenza di riordino nei magazzini.
Indicazioni Terapeutiche
La provetta K3 EDTA è indicata per il prelievo venoso del sangue umano destinato ad analisi ematologiche di base e specialistiche. È consigliata per esami di conta dei globuli rossi, globuli bianchi, piastrine, analisi dell’emoglobina, ematocrito e per la determinazione di altri parametri come i leucociti differenziali o l’indice di anisocitosi. Particolarmente raccomandata per monitoraggio ematologico di pazienti con patologie croniche, screening di base in medicina del lavoro, esami di prevenzione e controlli pre-operatori. La presenza dell’EDTA garantisce la conservazione ottimale dei componenti cellulari del sangue per diverse ore, permettendo il trasporto del campione anche a distanza per lo svolgimento delle analisi.
La provetta può essere impiegata in associazione con sistemi di raccolta automatica o manuale, risultando compatibile con la maggior parte dei prelievi e degli strumenti di dosaggio in uso nei principali laboratori. È idonea per analisi di routine, diagnostica avanzata, controlli clinici di pazienti onco-ematologici o con patologie del sistema immunitario, e per l’identificazione di variazioni ematologiche in corso di trattamenti farmacologici. Il suo utilizzo è previsto in ogni contesto dove la precisione, la sicurezza e la preservazione delle caratteristiche del materiale biologico raccolto siano indispensabili ai fini della diagnosi.
Composizione
Materiali: Tubo in plastica trasparente medical grade; tappo a chiusura ermetica in plastica colorata (verde) dotato di guarnizione interna per evitare perdite; sigillo di sicurezza per la manipolazione. La composizione assicura resistenza agli urti e alle variazioni termiche che possono verificarsi durante il trasporto o la conservazione dei campioni.
Principio attivo: EDTA K3 (Etilendiamminotetraacetato sale tripotassico), presente in quantità predosata specifica per garantire un’efficace azione anticoagulante senza alterare la morfologia delle cellule del sangue. Questo agente chelante impedisce la coagulazione legandosi agli ioni calcio presenti nel sangue, mantenendo stabile il campione fino all’analisi.
Le provette non contengono lattice, latexs free, e sono prive di composti tossici che possano interferire con gli esiti di laboratorio o causare reazioni avverse nei pazienti e negli operatori. Tutti i materiali sono conformi agli standard internazionali di sicurezza e biocompatibilità, offrendo un prodotto sterilizzato e pronto all’uso.
Controindicazioni
Non utilizzare la provetta per campioni destinati a test di coagulazione o per analisi che richiedano conservanti diversi dall’EDTA K3, in quanto la presenza di quest’ultimo può alterare i risultati di tali esami. Utilizzare esclusivamente per le finalità indicate, evitando impieghi impropri che possano compromettere la qualità del materiale raccolto e di conseguenza la correttezza diagnostica.
Sebbene le provette siano progettate per minimizzare il rischio di contaminazione incrociata, non devono essere riutilizzate: il materiale è monouso e deve essere smaltito correttamente dopo ogni singolo prelievo per garantire la sicurezza del paziente e dell’operatore. Non utilizzare in caso di rottura del sigillo, presenza di crepe o evidenti difetti di fabbricazione. Evitare l’utilizzo su pazienti ipersensibili agli agenti chimici contenuti nel prodotto.
Il mancato rispetto delle indicazioni di utilizzo, la sovra o sottoriempimento rispetto al volume nominale (1ML), o la manipolazione impropria possono compromettere la stabilità del campione raccolto e gli esiti delle analisi di laboratorio.
Sicurezza del farmaco per la specie
La provetta K3 EDTA Verde da 1ML viene utilizzata esclusivamente per test diagnostici in vitro, e non viene mai a contatto diretto con il paziente al di là della raccolta ematica. Tuttavia, il materiale è stato selezionato per minimizzare il rischio di allergie e reazioni avverse sia nel paziente che nell’operatore sanitario. La plastica medical grade è priva di sostanze tossiche, ftalati, PVC, lattice, riducendo notevolmente i rischi rispetto ai prodotti tradizionali in vetro o con additivi chimici aggiunti.
Lo speciale sistema di chiusura limita l’esposizione accidentale a materiali biologici potenzialmente infetti, proteggendo l’operatore da schizzi o contatti diretti durante le fasi di utilizzo e smaltimento. Il dosaggio preciso di EDTA K3, già calibrato nella provetta, evita il rischio di interferenze ematologiche generate da errori di miscelazione manuale. La trasparenza della provetta consente una rapida identificazione di eventuali anomalie nel campione, come coaguli o contaminanti visivi.
Precauzioni
Verificare sempre l’integrità della provetta e la presenza del tappo di chiusura prima dell’uso. Utilizzare dispositivi di protezione personale durante ogni fase del prelievo e del maneggiamento del materiale biologico per evitare contaminazioni accidentali. In caso di contatto accidentale con sangue, lavare abbondantemente con acqua e seguire le normative vigenti in materia di sicurezza biologica. Non esporre le provette a temperature estreme o a luce diretta, conservando il prodotto in ambienti asciutti e freschi per mantenere la qualità dell’anticoagulante e la sterilità del contenitore.
Le provette, essendo monouso, devono essere correttamente smaltite nella raccolta di rifiuti speciali dopo ogni utilizzo. Non aprire mai la provetta prima dell’uso, e non tentare di aggiungere anticoagulanti o altri reagenti. In caso di manipolazione del campione per esami di biologia molecolare o genetica, assicurarsi che il personale sia adeguatamente formato per ridurre rischi di contaminazione crociata tra diversi campioni. Etiquetta in modo corretto ogni provetta subito dopo il prelievo per evitare errori di identificazione nei processi successivi.
Modalità di somministrazione
Dopo aver effettuato il prelievo di sangue venoso tramite ago o sistemi di raccolta automatica, inserire immediatamente l’estremità dell’ago nel tappo della provetta, consentendo il passaggio del campione all’interno fino al raggiungimento della tacca di riempimento (1ML). Rimuovere l’ago e chiudere accuratamente il tappo, quindi agitare delicatamente la provetta per favorire una corretta miscelazione dell’EDTA con il sangue, prevenendo la formazione di microcoaguli o aggregazioni cellulari.
Non agitare in modo energico per evitare la rottura delle cellule e possibili alterazioni volumetriche e morfologiche. Ogni provetta deve essere identificata con etichetta adesiva riportante i dati del paziente, la data e l’ora del prelievo, per consentire una tracciabilità accurata e sicura del campione durante tutte le fasi dell’analisi. La provetta deve essere quindi avviata alle successive fasi di analisi secondo le procedure e i tempi previsti dal protocollo del laboratorio di riferimento. Se necessario, il campione può essere conservato temporaneamente a temperature controllate secondo indicazioni specifiche, generalmente tra i 2 e gli 8 °C.
Programma di trattamento
La provetta va utilizzata per ogni singolo prelievo di sangue previsto dai protocolli di laboratorio. Il campione raccolto deve essere avviato all’analisi nel più breve tempo possibile, rispettando le tempistiche massime di stabilità del sangue anticoagulato in EDTA, in genere entro 8-12 ore dalla raccolta per la maggior parte delle analisi ematologiche di routine. In presenza di esami specifici che prevedono tempi di conservazione diversi, attenersi scrupolosamente alle linee guida applicate dal laboratorio.
Qualora la provetta sia utilizzata per il monitoraggio seriale di un paziente (ad esempio in contesti di Day Hospital, follow-up clinici, controlli settimanali), è importante mantenere coerenza tra i volumi raccolti e la tipologia di provetta utilizzata per assicurare la comparabilità dei dati nel tempo. In caso sia richiesto un invio del campione a laboratori esterni, utilizzare specifici imballaggi e metodi di trasporto idonei a preservare la qualità del campione fino al momento della refertazione.
Specie di destinazione
Essendo un dispositivo per uso medico-diagnostico, la provetta K3 EDTA Verde da 1ML è destinata esclusivamente al prelievo e all’analisi di sangue umano. L’utilizzo su altre specie non è previsto e può comportare risultati inaffidabili o non congrui con le esigenze diagnostiche non umane. Tutte le operazioni devono essere affidate a personale medico, infermieristico o tecnico di laboratorio debitamente formato e abilitato.