Il Microchip Datamars T-Vas per equidi rappresenta una soluzione avanzata e affidabile per l’identificazione sicura e permanente di cavalli, asini e muli. Questo dispositivo, sviluppato per garantire tracciabilità e conformità alle normative nazionali e internazionali, viene impiantato sottocute tramite una semplice procedura veterinaria, assicurando un’identità univoca all’animale per tutta la vita. Il microchip, di dimensioni ridotte e compatibile con vari lettori universalmente riconosciuti, contiene un numero identificativo codificato che viene inserito nei registri ufficiali grazie al supporto della tecnologia RFID. Progettato specificamente per l’applicazione sugli equidi, offre una soluzione efficace per il riconoscimento individuale, la gestione dei movimenti, la prevenzione delle frodi e la tutela del benessere animale. La struttura del microchip garantisce un’ottima tollerabilità all’interno dei tessuti dell’animale, mentre la tecnologia integrata assicura la lettura anche in condizioni ambientali complesse. Il dispositivo è impiegato in tutta Europa per la registrazione negli archivi equini e viene utilizzato sia negli allevamenti che in ambito sportivo, facilitando la gestione e il monitoraggio degli spostamenti e delle proprietà degli equidi.
Indicazioni Terapeutiche
Il Microchip Datamars T-Vas Equidi è indicato esclusivamente come strumento di identificazione permanente per equini – cavalli, asini, muli e bardotti – al fine di garantire una precisa tracciabilità dell’animale durante tutta la sua vita. L’identificazione mediante microchip è richiesta dalle normative europee in materia di anagrafe equina ed è obbligatoria per la partecipazione a fiere, concorsi, gare sportive, compravendita e trasporti internazionali. L’applicazione del microchip si rende necessaria qualora sia richiesto un metodo di identificazione affidabile e non modificabile nel tempo, in modo da garantire la corrispondenza tra animale e documentazione anagrafica. Il microchip, grazie alla sua tecnologia, permette la verifica immediata dell’identità anche in caso di smarrimento del passaporto equino, dispute di proprietà o condizioni di emergenza. Non ha nessuna funzione terapeutica in senso clinico, ma svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione delle frodi e nella tutela legale degli animali, contribuendo in modo diretto alla sicurezza nelle transazioni commerciali, agli adempimenti di normative sanitarie e alla protezione degli equidi da furti o abusi.
Composizione
Il microchip Datamars T-Vas per equidi è costituito prevalentemente da una capsula biocompatibile in vetro medicale, appositamente progettata per garantire massima compatibilità con i tessuti animali, minimizzando il rischio di reazioni avverse o rigetti. All’interno della capsula è alloggiata una micro bobina avvolta attorno a un chip integrato, progettato per rispondere a impulsi a radiofrequenza (RFID) trasmessi da appositi lettori dedicati. Il microchip contiene un codice univoco e irreversibile, inscritto in memoria, che non può essere cancellato o modificato in nessun modo. La capsula risulta resistente agli urti, ai cambiamenti termici e all’umidità, prevenendo rotture accidentali e mantenendo costanti le proprie funzionalità nel tempo. Il dispositivo include uno strato esterno trattato per favorire la stabilizzazione nella sede sottocutanea, scongiurando migrazioni indesiderate e garantendo un posizionamento sicuro. Il microchip non emette onde radio attivamente, ma risponde esclusivamente alla stimolazione di appositi scanner, risultando totalmente innocuo per l’equide e senza rischio di interferenze con altre apparecchiature elettroniche in ambiente agricolo, sportivo o domestico.
Controindicazioni
Non essendo un dispositivo farmacologico, il Microchip Datamars T-Vas Equidi non presenta controindicazioni cliniche in senso tradizionale, tuttavia va evitata l’applicazione su soggetti con infezioni cutanee attive o in presenza di evidenti stati patologici nell’area di impianto prescelta. L’utilizzo deve essere rinviato oppure valutato con particolare attenzione su animali particolarmente giovani, debilitati, immunodepressi o con pregresse reazioni avverse all’innesto di materiali biocompatibili. In rari casi si possono manifestare reazioni infiammatorie localizzate o fenomeni di intolleranza verso il materiale, che generalmente regrediscono spontaneamente o previo semplice trattamento topico. Non deve essere impiantato su animali destinati a pratiche di esclusione veterinaria o su esemplari già dotati di un microchip funzionante in sede. L’applicazione va sempre effettuata da personale veterinario qualificato, che valuterà la situazione individuale del soggetto prima di procedere. In caso di anomalie post-impianto, come gonfiore persistente, fuoriuscita del dispositivo o perdita di funzionalità di lettura, è necessario consultare tempestivamente il veterinario responsabile.
Sicurezza del dispositivo per la specie
La sicurezza del Microchip Datamars T-Vas è garantita dalla scelta di materiali testati e dall’approccio minimamente invasivo della procedura d’impianto. La capsula di vetro medicale è completamente inerte e non genera reazioni tossiche o immunitarie a lungo termine, anche nei soggetti più sensibili. In test clinici e nelle applicazioni di routine è stato rilevato un tasso di tollerabilità estremamente elevato, con complicanze molto rare e quasi sempre reversibili. Il dispositivo non altera le normali funzionalità fisiologiche, motorie o comportamentali dell’equide, risultando stabile e sicuro per l’intera durata della vita dell’animale. Inoltre, la tecnologia RFID passiva è totalmente innocua perché non rilascia radiazioni né richiede energia autonoma: il chip si attiva solo durante la lettura, senza consumi energetici o interferenze. Le dimensioni ridotte e la particolare finitura della superficie esterna facilitano la coesistenza con i tessuti circostanti senza irritazioni, migrazioni o spostamenti, assicurando una rilevazione sempre affidabile. Prima dell’inserimento viene verificato ogni microchip per certificare la qualità del codice interno e la perfetta funzionalità elettrica.
Precauzioni
Prima di procedere all’impianto, si raccomanda di verificare che il soggetto non presenti lesioni, infezioni o infiammazioni nell’area prescelta per l’applicazione. L’intervento deve essere eseguito esclusivamente da un professionista abilitato, nel rispetto delle condizioni di asepsi per prevenire infezioni secondarie. È importante monitorare il sito di inserimento nei giorni successivi, annotando la comparsa di eventuali rossori, edemi o secrezioni che potrebbero richiedere l’intervento veterinario. Si consiglia di non sottoporre l’animale a sforzi intensi o lavaggi aggressivi nelle ore immediatamente successive all’impianto. Il microchip va gestito evitando manomissioni o tentativi di rimozione non professionale; qualora il dispositivo risultasse danneggiato, sarà necessaria una tempestiva verifica veterinaria. In caso di visita al veterinario o di spostamenti, informare sempre il personale della presenza di un microchip per agevolare le procedure di identificazione. È responsabilità del proprietario annotare il numero identificativo del microchip nelle opportune documentazioni e comunicarlo alle autorità competenti o agli enti di gestione anagrafica secondo quanto richiesto dalla normativa vigente.
Modalità di somministrazione
L’impianto del Microchip Datamars T-Vas va effettuato in sede sottocutanea, generalmente nella zona della base del collo sul lato sinistro, come previsto dagli standard di identificazione equina. La procedura prevede la disinfezione accurata dell’area, seguita dall’inserimento tramite una siringa sterile monouso o apposito inseritore metallico, forniti di norma insieme al microchip. Dopo l’inserimento, il veterinario verifica immediatamente la funzionalità del dispositivo con un lettore RFID idoneo, assicurandosi che il codice identificativo sia leggibile e corrispondente a quello riportato sulla documentazione fornita. Il dolore associato alla procedura è minimo e, in generale, non sono richieste sedazioni se non in soggetti particolarmente irrequieti o poco gestibili. È consigliabile monitorare l’animale per almeno 24-48 ore dall’applicazione e seguirne l’evoluzione locale fino alla completa guarigione del piccolo foro d’ingresso. Eventuali anomalie o comportamenti insoliti dovranno essere prontamente segnalati al veterinario.
Programma di trattamento
Il microchip va applicato una sola volta nella vita dell’animale: non è previsto alcun programma di trattamento ciclico o ripetuto, salvo indicazioni eccezionali come la perdita o il malfunzionamento del dispositivo. Ogni animale identificato riceve un codice univoco da registrare obbligatoriamente presso le autorità competenti o il registro anagrafico nazionale equino. Dopo l’impianto, la registrazione deve avvenire il prima possibile affinché l’identificazione sia valida agli effetti di legge. Nel caso di equidi nati in allevamento, l’applicazione del microchip deve avvenire entro pochi mesi dalla nascita, mentre per animali adulti non ancora identificati si procede al momento dell’iscrizione all’anagrafe o della prima vendita ufficiale. L’identificazione tramite microchip non richiede manutenzione o controlli periodici specifici da parte del proprietario, ma è buona norma verificare periodicamente la leggibilità del codice soprattutto in vista di spostamenti, compravendite o partecipazioni ad eventi.
Specie di destinazione
Il Microchip Datamars T-Vas è destinato all’identificazione di equidi, ovvero cavalli, asini, muli e bardotti di ogni razza, età e destinazione d’uso. La tecnologia sviluppata per questo dispositivo copre le esigenze specifiche di riconoscimento e registrazione imposte dalle normative sanitarie, sportive e commerciali relative al mondo degli equidi, sia in ambito nazionale sia internazionale. Grazie alla robustezza e precisione del microchip, l’identificazione risulta permanente e sicura, indipendentemente dalle attività o dagli spostamenti dell’animale durante la sua vita. Può essere utilizzato in contesti vari, come allevamenti, scuderie, maneggi, ipodromi, strutture sanitarie veterinarie, centri di recupero o protezione animali, garantendo costante tracciabilità e affidabilità del dato identificativo.