Portaprovetta 18 ps 30 mm è un supporto portatile e funzionale progettato per l’organizzazione, il trasporto e la manipolazione di provette con diametro fino a 30 mm. Realizzato in polistirene (PS), questo portaprovetta offre una soluzione compatta per laboratori, studi diagnostici, ambulatori e attività di ricerca che richiedono una gestione ordinata di campioni multipli. Con 18 fori sagomati, il portaprovetta consente di alloggiare in modo stabile provette centrifughe o tubi di raccolta di dimensioni standard, favorendo l’ordine durante le procedure di campionamento, la preparazione di campioni e le fasi di analisi preliminari.
Il design è pensato per garantire stabilità meccanica e facilità d’uso: la disposizione dei fori e la rigidità del materiale prevengono ribaltamenti e spostamenti accidentali durante il trasporto all’interno del laboratorio. La struttura in PS assicura leggerezza e una superficie liscia, agevole da etichettare con marker o inserire in contenitori secondari per la movimentazione. Portaprovetta 18 ps 30 mm è adatto per attività in cui è richiesta una rapida preparazione di più campioni, consentendo un flusso di lavoro più efficiente e una migliore organizzazione delle postazioni di lavoro.
Questo supporto è ideale per chi cerca una soluzione economica e pratica senza rinunciare a un livello di qualità sufficiente per l’uso routinario. La compatibilità con provette da 30 mm di diametro rende il portaprovetta versatile per diverse tipologie di campionamento: ematici, urinari, microbiologici o chimici, nonché per l’uso con provette di plastica standard. Portaprovetta 18 ps 30 mm rappresenta quindi un accessorio indispensabile per chi gestisce quantità medie di campioni e desidera mantenere ordine, sicurezza e rapidità operativa.
La scheda che segue descrive in dettaglio le indicazioni d’uso, la composizione del materiale, le eventuali controindicazioni, aspetti di sicurezza, precauzioni nell’impiego, modalità d’uso consigliate, un possibile programma operativo per la gestione dei campioni e la destinazione d’uso per le diverse specie/ambiti. Tutte le informazioni sono pensate per facilitare l’integrazione del portaprovetta 18 ps 30 mm nelle attività di laboratorio e per favorire un uso corretto e informato dello strumento.
Indicazioni Terapeutiche
Benché il titolo rimandi ad un contesto farmacologico, in questa sezione si forniscono le indicazioni operative e applicative per l’utilizzo del portaprovetta 18 ps 30 mm nel contesto diagnostico e di laboratorio. Il portaprovetta è indicato per l’organizzazione, l’immagazzinamento temporaneo e il trasporto interno di provette fino a 30 mm di diametro, con una capienza massima di 18 provette per singolo supporto. Può essere impiegato durante la fase di prelievo per mantenere i campioni in posizione verticale e separata, riducendo il rischio di contaminazione crociata e facilitando l’etichettatura e la identificazione immediata di ciascun campione. È particolarmente utile in processi che richiedono la manipolazione simultanea di più campioni, come allestimento di pannelli diagnostici, preparazione di serie di campioni per analisi biochimiche, screening microbiologici, procedure di spettrometria o controllo qualità.
Nell’ambito della gestione dei campioni biologici, il portaprovetta 18 ps 30 mm è consigliato per operazioni di breve durata come raccolta e trasporto all’interno dello stesso edificio o reparto; la sua struttura agevola il passaggio da banco a centrifuga o da banco a area di stoccaggio temporaneo. È indicato inoltre per l’uso in attività didattiche e formative dove sia necessario disporre più provette in modo ordinato per dimostrazioni o esercitazioni pratiche. L’utilizzo corretto del portaprovetta contribuisce a migliorare l’efficienza del workflow del laboratorio, ridurre errori di identificazione grazie ad una disposizione chiara e favorire un ambiente di lavoro più sicuro e organizzato per il personale tecnico e sanitario.
Si sottolinea che l’indicazione al suo impiego deve sempre essere valutata in funzione del tipo di campione e delle condizioni operative: per campioni sensibili a temperature elevate o processi che richiedono sterilizzazione ad alte temperature, la natura del materiale (PS) impone valutazioni specifiche. In molte procedure diagnostiche standard il portaprovetta 18 ps 30 mm può risultare perfettamente adeguato, ma quando sono richieste condizioni particolari di sterilità o resistenza termica e chimica sarà necessario considerare alternative o procedure di protezione addizionali per garantire l’integrità del campione e la sicurezza degli operatori.
Composizione
Il portaprovetta 18 ps 30 mm è costituito principalmente da polistirene (PS), un polimero termoplastico caratterizzato da leggerezza, rigidità e una superficie liscia che consente una facile pulizia e una buona base per l’etichettatura manuale. La scelta del materiale in PS risponde alla necessità di offrire un prodotto economico ma efficace per la gestione dei campioni in molti contesti di laboratorio. Il design include 18 fori calibrati per ospitare provette con diametro fino a 30 mm; le dimensioni delle cavità sono studiate per offrire un equilibrio tra tenuta meccanica e facilità di inserimento e rimozione delle provette, minimizzando il rischio di scivolamento o ribaltamento durante le operazioni manuali.
Oltre al polistirene, il portaprovetta può presentare piccole variazioni di finitura superficiale dovute al processo di stampaggio ad iniezione; tali caratteristiche non alterano le proprietà funzionali ma influiscono sulla consistenza estetica del prodotto. Non sono presenti rivestimenti o trattamenti chimici superficiali specifici applicati di default; qualora fosse necessario un trattamento antimicrobico, una protezione UV o un altro tipo di finitura, questi dovranno essere specificati e valutati come opzioni aggiuntive in fase di approvvigionamento. La composizione in PS implica inoltre alcune proprietà tipiche del materiale: non conduttività elettrica, buon isolamento termico a temperatura ambiente e limitata resistenza a solventi organici aggressivi e a temperature elevate.
Per l’utente è importante sapere che la composizione in polistirene rende il portaprovetta leggero e maneggevole, ma comporta anche limiti operativi su sterilizzazione termica e compatibilità chimica. In funzioni dove sia richiesta una resistenza a temperature superiori o a cicli di autoclave, si dovranno valutare materiali alternativi. Nella maggior parte delle procedure routinarie di raccolta e movimentazione dei campioni, tuttavia, il portaprovetta 18 ps 30 mm risponde adeguatamente alle esigenze di organizzazione, protezione meccanica e facilità d’uso.
Controindicazioni
Anche se non si tratta di un dispositivo terapeutico, il portaprovetta 18 ps 30 mm presenta alcune limitazioni e situazioni in cui il suo impiego è sconsigliato o deve essere valutato con attenzione. In primo luogo, non è indicato per l’uso in processi che richiedono sterilizzazione mediante autoclave o esposizione prolungata a temperature elevate, poiché il polistirene (PS) ha un punto di deformazione termica relativamente basso e può deformarsi o perdere stabilità dimensionale se sottoposto a calore intenso. Pertanto, per campioni o procedure che prevedano trattamenti termici o sterilizzazioni a vapore, è preferibile scegliere supporti realizzati in materiali resistenti al calore come il polipropilene (PP) ad alta temperatura o il metallo.
È controindicato utilizzare il portaprovetta 18 ps 30 mm con solventi organici aggressivi, acidi o basi forti che possono attaccare o alterare la superficie del PS, compromettendo la stabilità meccanica e potenzialmente provocando il rilascio di micro-particelle. Inoltre, non è adatto per il contenimento di sostanze altamente corrosive o per applicazioni in cui il contatto prolungato con agenti chimici potrebbe contaminare campioni sensibili. In ambiti in cui è richiesta la completa tracciabilità e integrità sterile per periodi prolungati, l’impiego di questo supporto deve essere valutato insieme a protocolli di protezione aggiuntivi o ad alternative certificate per uso sterile.
Infine, è sconsigliato utilizzare il portaprovetta 18 ps 30 mm come supporto permanente per il trasporto esterno o per la movimentazione prolungata di provette contenenti liquidi volatili o materiali infettivi senza idonei contenitori secondari chiusi. L’adozione di adeguate misure di contenimento secondario (scatole a tenuta, sacchetti di sicurezza, vassoi con coperchio) è raccomandata per ridurre il rischio di fuoriuscite accidentali e per garantire la sicurezza degli operatori durante il trasporto tra locali o unità operative diverse.
Sicurezza del farmaco per la specie
Il titolo originario si riferisce alla sicurezza del farmaco, ma per il portaprovetta 18 ps 30 mm questa sezione è dedicata alla sicurezza d’uso relativa alla gestione dei campioni di diverse specie e al rischio biologico associato. L’utilizzo del portaprovetta per campioni provenienti da qualsiasi specie (umane o animali) comporta obblighi di biosicurezza: i campioni vanno considerati potenzialmente infettivi fino a prova contraria e devono essere maneggiati seguendo i protocolli locali di biosicurezza e le procedure standard di laboratorio. Il portaprovetta in PS non aggiunge proprietà antivirali o antibatteriche intrinseche, perciò l’adozione di barriere protettive, l’uso di guanti, maschere e DPI adeguati rimangono indispensabili per proteggere il personale e prevenire contaminazioni incrociate.
Per la sicurezza dei campioni e delle specie di origine, è fondamentale che il portaprovetta venga utilizzato in sinergia con pratiche corrette di etichettatura, identificazione e segregazione dei campioni a rischio. Laddove siano presenti campioni ad alto rischio biologico o provenienti da specie suscettibili a agenti patogeni zoonotici, il supporto deve essere inserito in contenitori secondari sigillabili e trasportato secondo le norme di biosicurezza vigenti. La pulizia e la disinfezione del portaprovetta dopo l’uso sono cruciali: utilizzare disinfettanti compatibili con il PS e seguire i tempi di contatto raccomandati per garantire la decontaminazione.
In sintesi, la “sicurezza del farmaco per la specie” nel contesto del portaprovetta 18 ps 30 mm si traduce nella responsabilità dell’operatore di applicare procedure di biosicurezza adeguate, di non affidarsi al solo supporto per garantire l’assenza di rischio biologico e di adottare misure additive (contenitori secondari, DPI, disinfezione) per proteggere se stessi, i colleghi e l’integrità dei campioni indipendentemente dalla specie di origine.
Precauzioni
Prima dell’uso del portaprovetta 18 ps 30 mm è importante adottare alcune precauzioni pratiche per garantire sicurezza ed efficienza operativa. Controllare visivamente il supporto per verificare l’assenza di crepe, deformazioni o difetti di stampaggio: qualsiasi danno può compromettere la stabilità delle provette e aumentare il rischio di fuoriuscite. Evitare l’esposizione a fonti di calore o a luce solare diretta prolungata che possono causare ingiallimento o indebolimento del materiale. Poiché il polistirene non è idoneo per cicli di sterilizzazione ad alte temperature, non sottoporre il portaprovetta ad autoclave; se si rende necessaria una decontaminazione, utilizzare disinfettanti chimici compatibili e seguire le istruzioni del produttore del disinfettante per tempi di contatto e concentrazioni sicure.
Durante la manipolazione di campioni biologici o chimici, impiegare sempre dispositivi di protezione individuale appropriati: guanti monouso, camici e protezioni oculari se richieste. Per ridurre la possibilità di contaminazione incrociata, non mescolare provette con contenuti di natura diversa senza idonea segregazione e assicurarsi di etichettare ogni provetta in modo chiaro e permanente prima di inserirla nel supporto. Se il portaprovetta viene utilizzato per il trasporto interno, assicurarsi che le provette siano ben chiuse e che il supporto sia collocato su superfici stabili e non inclinate durante il movimento.
Per la pulizia ordinaria dopo l’uso, rimuovere residui visibili e detergere con soluzioni non abrasive; evitare l’uso di solventi aggressivi che possono deteriorare il PS. Se si sospetta contaminazione biologica, seguire il protocollo di smaltimento e decontaminazione previsto dalla struttura; nel caso di danni irreparabili, eliminare il supporto secondo le normative locali sul rifiuto di materiali potenzialmente contaminati. Conservare il portaprovetta in un luogo asciutto e pulito quando non in uso e tenere lontano dalla portata dei bambini e di persone non autorizzate.
Modalità di somministrazione
In questo contesto “modalità di somministrazione” si riferisce alle modalità operative per l’impiego del portaprovetta 18 ps 30 mm. Inserire le provette verticalmente nelle cavità predisposte assicurandosi che siano ben salde e alloggiate fino al fondo del foro per garantire stabilità. Per facilitare la presa, posizionare prima le provette più grandi o più pesanti e poi quelle più leggere, mantenendo un centro di gravità equilibrato sul supporto. In fase di prelievo, tenere il portaprovetta vicino alla zona di lavoro per ridurre gli spostamenti e la distanza percorsa con provette non sigillate, riducendo così il rischio di cadute o fuoriuscite.
Per la movimentazione, afferrare il portaprovetta dalla base con entrambe le mani se il carico è significativo o se le provette contengono liquidi, in modo da distribuire il peso e minimizzare il rischio di ribaltamento. Evitare di portarvi sopra oggetti aggiuntivi che possano alterare la stabilità. In caso di trasporto tra ambienti diversi, utilizzare contenitori secondari chiusi ove richiesto, e verificare che le provette siano correttamente sigillate. Quando si procede a operazioni successive come centrifugazione o aliquotaggio, rimuovere le provette una alla volta per mantenere l’ordine e minimizzare il tempo di esposizione dei campioni.
Per l’etichettatura, preferire marker permanenti o etichette resistenti all’umidità; apporre le etichette prima di inserire le provette nel portaprovetta aiuta a prevenire errori di identificazione. Dopo l’uso, svuotare il portaprovetta, eseguire la pulizia e la disinfezione secondo le procedure stabilite e riporlo in ambiente protetto. Queste modalità operative consentono di ottenere un utilizzo sicuro ed efficiente del portaprovetta 18 ps 30 mm, preservando l’integrità dei campioni e riducendo i rischi associati alla manipolazione.
Programma di trattamento
Il termine “programma di trattamento” viene qui adattato per descrivere un programma operativo consigliato per la gestione e la rotazione dei campioni utilizzati con il portaprovetta 18 ps 30 mm. Si suggerisce di stabilire una routine giornaliera di controllo e gestione: all’inizio della giornata lavorativa verificare lo stato dei portaprovetta disponibili, predisporre i supporti puliti per le attività previste e assegnare un sistema di riconoscimento (codici di postazione o colori) per evitare confusioni tra materiali in ingresso e materiali lavorati. Implementare una lista di controllo (checklist) che comprenda: integrità del supporto, pulizia, disponibilità di etichette e strumenti, e presenza di contenitori secondari per il trasporto.
Per laboratori con flusso elevato di campioni, pianificare cicli di rotazione che prevedano: 1) uso del portaprovetta per raccolta e preparazione, 2) trasferimento a fasi successive (centrifuga, analisi, stoccaggio temporaneo), 3) svuotamento e pulizia immediata dopo l’uso per prevenire accumulo di materiale biologico. Raccomandare frequenze regolari di ispezione e sostituzione: se il portaprovetta mostra segni di usura, deformazione o contaminazione persistente, inserirlo in un programma di smaltimento e sostituzione per mantenere standard igienici elevati.
Infine, stabilire protocolli di emergenza e procedure per la gestione di incidenti (es. rottura accidentale, fuoriuscita di liquidi): contenimento immediato del versamento, uso di materiali assorbenti e disinfettanti compatibili con PS, e smaltimento secondo norme locali. Un programma operativo ben definito migliora la tracciabilità dei campioni, riduce i tempi di inattività e garantisce che il portaprovetta 18 ps 30 mm venga utilizzato in modo sicuro ed efficiente all’interno del flusso laboratoristico.
Specie di destinazione
Il portaprovetta 18 ps 30 mm è destinato all’utilizzo con campioni provenienti da una vasta gamma di specie, incluse specie umane e specie animali, purché le procedure di raccolta, manipolazione e stoccaggio siano conformi ai protocolli di biosicurezza e alle normative vigenti. È idoneo per provette contenenti sangue, urine, tamponi o aliquote liquide e solide derivanti da diversi organismi, sempre tenendo conto della compatibilità e delle condizioni richieste per ciascun tipo di campione. La versatilità del supporto lo rende utile in laboratori clinici, veterinarî, universitari e di ricerca dove si lavora con campioni multispecie e si necessita di una soluzione organizzativa per la gestione simultanea di più campioni.
Per garantire un uso corretto con specie differenti, è fondamentale applicare pratiche di etichettatura rigorose e una segregazione appropriata dei campioni potenzialmente infettivi. Quando si lavora con campioni provenienti da specie ad alto rischio di agenti patogeni, utilizzare sempre contenitori secondari e procedure di decontaminazione specifiche per evitare la trasmissione accidentale. Il portaprovetta 18 ps 30 mm non sostituisce misure di sicurezza biologica né dispositivi di contenimento, ma funge da strumento organizzativo per mantenere ordine e accessibilità durante le varie fasi di processamento dei campioni.
In sintesi, la destinazione d’uso comprende campioni di origine umana e animale in attività di routine diagnostica, ricerca e didattica, con l’avvertenza che per specie o campioni che richiedano condizioni particolari (sterilità, temperatura controllata, resistenza chimica) occorre valutare l’adeguatezza del portaprovetta 18 ps 30 mm rispetto alle specifiche esigenze operative e adottare misure complementari quando necessario.