I Calzari Zootecnici Pesanti sono progettati per offrire una protezione superiore del piede e della calzatura dell’operatore all’interno di ambienti zootecnici, allevamenti, stalle, caseifici e aree soggette a contaminazione da liquami, fango o agenti chimici. La confezione contiene 100 pezzi che garantiscono un rifornimento sufficiente per le esigenze quotidiane di aziende agricole, industrie alimentari o ambienti in cui si desidera mantenere elevati standard igienici e di sicurezza. I calzari pesanti, realizzati con materiali altamente resistenti, sono monouso e facili da indossare rapidamente in situazioni di emergenza, visite ispettive oppure durante operazioni ordinarie di pulizia e trattamento degli animali. Il formato universale permette una vestibilità adattabile a diversi tipi di calzature, anche pesanti e ingombranti come stivali da lavoro, offrendo comfort e sicurezza all’operatore durante l’intero turno lavorativo.
Questi calzari contribuiscono in modo determinante al contenimento della diffusione di agenti patogeni e microrganismi tra un ambiente e l’altro all’interno delle strutture zootecniche. Per la loro natura impermeabile e la struttura rinforzata, sono particolarmente adatti ad un uso prolungato e intensivo. Il colore e la consistenza permettono di identificare facilmente eventuali rotture o cedimenti, garantendo sempre la massima affidabilità. La superficie antiscivolo favorisce la deambulazione in luoghi umidi o scivolosi. Utilizzando questi dispositivi si facilita il rispetto delle normative igienico-sanitarie vigenti e si proteggono operatori, animali e prodotti alimentari lungo tutta la filiera produttiva.
Indicazioni d'Uso
I Calzari Zootecnici Pesanti sono indicati per tutte le operazioni in cui è fondamentale evitare la contaminazione crociata tra ambienti, come allevamenti, stalle, mungiture, lavorazioni di prodotti animali o caseifici. Sono ideali per chiunque operi in spazi a rischio di esposizione a sostanze organiche, e vengono impiegati frequentemente durante le operazioni di vaccinazione, visite veterinarie, ispezioni e interventi tecnici. L’uso dei calzari consente di rispettare rigorosamente i protocolli di biosicurezza richiesti per prevenire la diffusione di patologie tra gruppi animali diversi o da e verso l’esterno. All’interno di aziende agricole, l’adozione dei calzari monouso è spesso obbligatoria durante il passaggio tra reparti o l’accesso alle aree di quarantena.
Anche per la visita di personale esterno come trasportatori, veterinari o ispettori, l’utilizzo dei calzari zootecnici pesanti garantisce la tutela della salute degli animali e la salvaguardia della propria sicurezza. L’impiego di questi dispositivi limita il deposito di materiale organico o residui potenzialmente infetti nelle zone produttive. In ambienti industriali alimentari, sono fondamentali per evitare la contaminazione dei processi produttivi o degli alimenti stessi. L’ampio utilizzo nei percorsi di pulizia e disinfezione quotidiana degli impianti zootecnici testimonia il ruolo centrale di questi DPI nella gestione del rischio sanitario.
Composizione
I Calzari Zootecnici Pesanti sono realizzati generalmente in polietilene ad alta densità o materiali plastici con caratteristiche di elevata robustezza e spessore maggiorato rispetto ai calzari monouso standard. Questa composizione conferisce loro rigidità superiore, fondamentale per resistere all’usura e alle sollecitazioni continue derivate dal camminare su superfici abrasive, cementate o sdrucciolevoli tipiche degli ambienti zootecnici. I materiali utilizzati sono resistenti ad agenti chimici che si possono trovare nei detersivi e nei disinfettanti comunemente impiegati per la sanificazione di stalle e reparti produttivi.
La chiusura è generalmente confezionata mediante elastici rinforzati o sistemi di laccetti nella parte superiore, per garantire la perfetta aderenza al polpaccio ed evitare lo scivolamento o la fuoriuscita di liquidi e contaminanti all’interno. La superficie inferiore spesso presenta micro goffrature o rilievi antiscivolo, che permettono di mantenere stabilità anche su pavimenti bagnati o sporchi. Tutti i materiali sono privi di lattice e altamente tollerati dai soggetti con allergie specifiche. La composizione dei calzari rende più facile lo smaltimento dopo l’uso in conformità alle normative vigenti sui rifiuti sanitari.
Controindicazioni
I Calzari Zootecnici Pesanti sono pensati per un uso universale, ma possono presentare limitazioni in situazioni ove siano richiesti dispositivi di protezione specifici per rischi chimici estremi o per condizioni di lavoro con temperature molto elevate. Non devono essere riutilizzati, lavati o trattati con solventi aggressivi che potrebbero compromettere l’integrità strutturale del materiale. Non sono idonei all’uso chirurgico o negli ambienti sterili dove si richiedano calzature monouso certificate per uso medicale.
L’utilizzo prolungato potrebbe causare disagio o eccessiva sudorazione in soggetti particolarmente sensibili, soprattutto se portati sopra indumenti non traspiranti. È sconsigliabile l’uso su scarpe aperte, sandali o calzature non adatte a contesti industriali o zootecnici, in quanto la protezione è pensata per essere sovrapposta a dispositivi da lavoro chiusi. Non adatto a bambini o a soggetti con mobilità ridotta che potrebbero inciampare nel materiale. Nel caso si manifestino allergie cutanee, interrompere immediatamente l’uso e consultare un medico.
Sicurezza d'Uso
Per garantire la massima sicurezza, è importante indossare i Calzari Zootecnici Pesanti solo su calzature asciutte e pulite. L’aderenza degli elastici alla gamba riduce il rischio di infiltrazioni di liquidi pericolosi e limita la contaminazione dell’abbigliamento personale. Nonostante la struttura rinforzata, è fondamentale controllare visivamente il calzare ogni volta prima dell’uso per assicurarsi che non vi siano lacerazioni, fori o difetti che potrebbero comprometterne la funzione protettiva.
L’impiego dei calzari non sostituisce i DPI obbligatori previsti dalla normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (calzature antinfortunistiche, tute, guanti, mascherine), ma si integra come ulteriore barriera nel protocollo di biosicurezza. È buona norma rimuovere con cautela i calzari prima di lasciare l’ambiente contaminato, prestando attenzione a non toccare le superfici esterne con le mani o con altre parti dell'abbigliamento, limitando la diffusione accidentale di materiali infetti. L’utilizzo e lo smaltimento devono avvenire in conformità alle disposizioni aziendali e alle normative vigenti in tema di rifiuti sanitari e biologici.
Precauzioni
Conservare i Calzari Zootecnici Pesanti nella confezione originale in luogo asciutto e lontano da fonti di calore, raggi solari diretti e agenti chimici aggressivi prima dell’uso. Evitare il contatto con superfici taglienti o appuntite che potrebbero forare o compromettere la resistenza del materiale. Dopo aver indossato il calzare, assicurarsi che la chiusura aderisca bene alla gamba così da evitare movimenti accidentali o scivolamenti. Dopo l’uso, i calzari devono essere smaltiti secondo le linee guida aziendali per la gestione dei rifiuti, preferibilmente in contenitori per materiali potenzialmente contaminati.
È importante igienizzare le mani dopo aver rimosso i calzari. Non utilizzare in caso di rottura evidente dell’involucro o in presenza di calzari già danneggiati. Per il riassortimento si consiglia di monitorare costantemente lo stock per evitare di rimanere sprovvisti di un dispositivo essenziale nelle operazioni quotidiane. Non utilizzare i calzari in presenza di condizioni meteorologiche estreme che potrebbero alterare il materiale. Se utilizzati in ambienti molto freddi, è raccomandabile verificare la flessibilità del prodotto prima di procedere con l'attività lavorativa.
Modalità d'uso
Prima dell’accesso a zone a rischio, estrarre un calzare dalla confezione, tenendo l’altra mano sempre pulita per evitare contaminazioni. Posizionare il calzare sopra la calzatura da lavoro assicurandosi che l’intera superficie della scarpa sia coperta. Fissare l’elastico o i laccetti sopra la caviglia o sul polpaccio, a seconda della tipologia del calzare e delle proprie esigenze. Controllare che la parte inferiore, dotata di piccoli rilievi antiscivolo, sia ben aderente al suolo.
Dopo l’impiego, procedere alla rimozione facendo attenzione a non toccare la zona esterna. Ripiegare il calzare su se stesso intrappolando verso l’interno l’eventuale materiale contaminato ed eliminare secondo le prassi previste dall’azienda o dalle norme sullo smaltimento di rifiuti sanitari. In caso di turnazioni frequenti tra ambienti differenti, sostituire i calzari ogni volta che si passa da una zona all’altra, soprattutto in presenza di animali malati o giacigli contaminati. Lavare con cura le mani dopo ogni operazione di cambio dei calzari.
Programma di sostituzione
In ambito zootecnico, l’utilizzo dei calzari monouso pesanti deve avvenire ogniqualvolta si entri o si esca da diverse aree operative per evitare la trasmissione di agenti patogeni. La frequenza sostitutiva dipende dal livello di rischio dell’ambiente di lavoro: in caso di contaminazione elevata, è consigliabile cambiare i calzari anche più volte nello stesso turno lavorativo. Durante le attività che comportano il passaggio continuo tra ambienti adibiti a quarantena, sale parto o stalle, utilizzare sempre un nuovo paio per ciascun accesso.
L’adozione di un programma rigoroso di sostituzione, supportato da procedure aziendali e da un’adeguata formazione del personale, consente di ridurre drasticamente la potenziale diffusione dei microrganismi. Si raccomanda di conservare le scorte in luoghi strategici, facilmente accessibili e ben identificabili all’ingresso di ciascuna area a rischio. La sostituzione frequente dei calzari, abbinata all’utilizzo integrale degli altri DPI, rappresenta la prassi migliore per salvaguardare animali e operatori.
Specie di destinazione
I Calzari Zootecnici Pesanti sono destinati a tutti gli operatori umani che lavorano o hanno contatto con animali da allevamento, ambienti zootecnici, reparti produttivi di aziende alimentari, strutture agricole e veterinari. Forniscono una protezione efficace indipendentemente dal tipo di animali trattati (bovini, suini, ovini, caprini, avicoli, conigli, ecc.) e sono utili anche per personale esterno, lavoratori temporanei, tecnici o visitatori che devono accedere a strutture in cui è essenziale limitare la diffusione di contaminanti.
Non hanno effetto diretto sulle specie animali, ma costituiscono una misura essenziale di protezione passiva nella filiera agro-zootecnica. Il loro utilizzo contribuisce a garantire il benessere animale, la sicurezza alimentare e la tutela della salute pubblica, conformemente alle normative di biosicurezza applicate a livello aziendale o nazionale.