Calzari Zootecnici con Lacci 50 Pezzi

I Calzari Zootecnici con Lacci sono appositamente progettati per garantire il massimo livello di igiene e sicurezza nelle strutture zootecniche, laboratori, stalle e ambienti dove è fondamentale ridurre il rischio di contaminazioni. Realizzati con materiale resistente ma leggero, questi calzari monouso assicurano una protezione efficace di scarpe e stivali durante il lavoro, evitando il trasferimento di agenti patogeni, fango, liquidi e sostanze contaminanti tra diverse aree sensibili.

Grazie alla presenza dei lacci, i calzari risultano facilmente adattabili a qualsiasi misura di scarpa, garantendo una perfetta vestibilità e stabilità durante tutto il periodo di utilizzo, senza scivolare o sganciarsi. Confezionati in pratiche unità da 50 pezzi, sono ideali sia per le esigenze quotidiane delle aziende agricole, sia per un uso intensivo durante particolare rischio sanitario o durante le visite di personale esterno.

L'uso dei calzari zootecnici è raccomandato in tutte quelle situazioni in cui si desidera evitare la contaminazione crociata, tutelando la salute degli animali, del personale e rispettando le normative in materia di biosicurezza ambientale. Ogni calzare presenta una chiusura con lacci resistenti e una struttura impermeabile che offre protezione anche contro liquidi e agenti chimici comuni nell’ambito zootecnico.

Indicazioni Terapeutiche

I Calzari Zootecnici con Lacci sono indicati per la prevenzione della contaminazione ambientale e per il contenimento della diffusione di agenti patogeni nelle strutture dedicate all’allevamento di animali e negli ambienti correlati come sale parto, reparti di quarantena, aree di mungitura, laboratori di analisi e cliniche veterinarie. L’utilizzo di questi calzari rientra tra le principali misure di biosicurezza suggerite per limitare la veicolazione di microrganismi attraverso le suole delle scarpe che possono trasportare batteri, virus, funghi e parassiti da un ambiente all’altro.

Questi dispositivi sono particolarmente raccomandati durante le fasi di visite veterinarie, movimenti di personale tra zone a diverso stato sanitario, interventi di pulizia approfondita e periodi di emergenze sanitarie per diminuire drasticamente ogni rischio di infezione incrociata tra reparti. Indossare i calzari è fondamentale anche per ridurre lo sporco, la presenza di fango, paglia, materiale organico e rifiuti zootecnici su pavimenti ed equipaggiamenti, assicurando così maggior protezione sia agli operatori che agli animali presenti nella struttura.

Composizione

I calzari sono realizzati in materiale polietilene resistente e flessibile, ideale per l’uso in ambienti umidi o soggetti a frequenti lavaggi e disinfezioni. Il tessuto non si lacera facilmente e garantisce una protezione continua contro liquidi, polveri e agenti chimici usati nelle pratiche di igiene zootecnica. I lacci sono costituiti da materiale plastico rinforzato, pensato per durare per tutto il tempo necessario e per fornire una chiusura sicura e stabile intorno alla caviglia o allo stivale dell’utente.

I materiali scelti per la produzione dei calzari sono atossici e ipoallergenici, favorendo la sicurezza anche per lunghi periodi di utilizzo e per operatori con pelli sensibili o soggette a irritazioni. Ogni calzare è progettato per garantire un'eccellente impermeabilità, risultando efficace nella protezione contro qualsiasi liquido contaminato e minimizzando la trasmissione di agenti infettivi presenti sulle suole delle scarpe.

Controindicazioni

L’uso dei calzari zootecnici con lacci non è raccomandato in situazioni dove si richieda una protezione specifica contro agenti chimici particolarmente aggressivi o temperature estreme, poiché il materiale di cui sono costituiti potrebbe non offrire una barriera adeguata in questi casi. Non utilizzare su superfici fortemente abrasive che potrebbero danneggiare la struttura del calzare compromettendone l’efficacia protettiva.

Non utilizzare i calzari su ferite o lesioni cutanee alle estremità inferiori senza una protezione addizionale, poiché potrebbero verificarsi irritazioni localizzate legate al materiale plastico. Consulte sempre il medico in caso di reazioni avverse o allergiche dopo l’uso prolungato. Non idonei al contatto diretto con alimenti destinati al consumo umano.

Sicurezza del prodotto per la specie

I calzari zootecnici con lacci sono pensati per un utilizzo universale da parte degli operatori e non presentano rischi particolari per le specie animali presenti negli ambienti nei quali vengono utilizzati, a patto che vengano utilizzati correttamente e smaltiti dopo ogni uso. L’utilizzo corretto garantisce una riduzione sostanziale del rischio di trasmissione di infezioni e malattie tra animali e tra aree diverse della struttura. I materiali utilizzati non rilasciano residui tossici nell’ambiente né interferiscono con la salute animale.

La rimozione accurata e lo smaltimento nei rifiuti appositi evita qualsiasi rischio residuo di contaminazione. I prodotti di questa tipologia sono conformi alle linee guida di biosicurezza per l’allevamento animale e rappresentano uno dei presidi più efficaci per il mantenimento di un ambiente salubre all’interno di stalle, ricoveri e allevamenti intensivi o estensivi.

Precauzioni

Prima dell’utilizzo, verificare che i calzari siano integri e privi di danni che possano diminuire la protezione offerta. Si raccomanda di indossarli solo al momento dell’ingresso nelle aree di lavoro e di rimuoverli immediatamente dopo l’uscita per evitare contaminazioni tra ambienti differenti. Lavare accuratamente le mani dopo avere maneggiato o smaltito calzari usati, specialmente se si è venuti a contatto con materiali o liquidi potenzialmente infetti.

Assicurarsi che i lacci siano ben fissati per garantire stabilità e sicurezza durante la deambulazione. Conservare la confezione in un luogo protetto da fonti di calore diretto e umidità. Tenere lontano dalla portata di bambini e animali domestici. In situazioni di rischio sanitario elevato, valutare la sostituzione frequente dei calzari durante lo stesso turno di lavoro. Non riutilizzare prodotti monouso.

Modalità di somministrazione

Per un utilizzo ottimale, si consiglia di infilare il calzare partendo dalla punta della scarpa e tirando verso il tallone fino a coprire completamente la calzatura o lo stivale. Una volta posizionato, stringere e legare i lacci all’altezza desiderata, assicurandosi della massima aderenza e della completa copertura. Il calzare va indossato su scarpe asciutte e pulite per massimizzare le sue proprietà protettive e per evitare che i liquidi filtrino dalla suola durante l’uso.

Al termine dell’attività lavorativa, sciogliere i lacci con attenzione evitando di toccare la parte esterna contaminata e gettare immediatamente il calzare in un contenitore per rifiuti speciali o indifferenziati, secondo le normative vigenti. Lavarsi sempre le mani dopo la rimozione dei calzari.

Programma di trattamento

L’utilizzo dei calzari zootecnici con lacci deve essere pianificato in base alla tipologia di attività svolta e alla frequenza di movimentazione tra ambienti potenzialmente contaminati. Nei contesti ad alto rischio (ad esempio in reparti di quarantena, durante l’assistenza al parto o al momento dell’ingresso in sale operatorie veterinarie), è consigliato sostituire i calzari ad ogni cambio di ambiente, mentre in situazioni di rischio moderato può essere sufficiente un cambio per turno di lavoro.

Per garantire un livello ottimale di biosicurezza, integrare l’uso dei calzari con altre misure come la disinfezione delle superfici, il lavaggio delle mani e l’utilizzo di abbigliamento protettivo monouso. Si consiglia di monitorare costantemente lo stato del dispositivo e di formare adeguatamente il personale circa le corrette procedure d’impiego e smaltimento dei calzari.

Specie di destinazione

I Calzari Zootecnici con Lacci sono destinati all’utilizzo esclusivo da parte di personale umano operante in strutture zootecniche, aziende agro-zootecniche, allevamenti, cliniche veterinarie e ambienti professionali dedicati alla cura e gestione di animali domestici e da reddito. Non sono previsti per l’utilizzo diretto sugli animali.