Fixin Supporto Retto 3 3 Fori 139 mm è un dispositivo ortopedico progettato specificamente per supportare e stabilizzare strutture ossee durante vari tipi di procedure chirurgiche, in particolare nei casi in cui sia necessario un fissaggio saldo ma lineare. Realizzato con materiali di alta qualità per garantire massima resistenza e durata, questo supporto si distingue per la sua facilità di applicazione e la capacità di adattarsi a differenti necessità cliniche grazie ai suoi tre fori che consentono un’ampia versatilità d’uso. La lunghezza di 139 mm è stata pensata per offrire la giusta combinazione tra robustezza e possibilità di impiego su diversi segmenti ossei, rendendolo uno strumento indispensabile per chirurghi ortopedici e veterinari che cercano soluzioni affidabili nel consolidamento di fratture o nella correzione di deformità ossee.
Il prodotto si caratterizza per una geometria retta, ideale nelle situazioni in cui sia fondamentale mantenere un allineamento perfetto delle superfici da stabilizzare. I tre fori permettono l’inserimento sicuro di viti o altri sistemi di fissaggio, assicurando un ancoraggio stabile e omogeneo lungo tutta la superficie di contatto. Questo consente sia una distribuzione equilibrata delle forze sia una riduzione dei rischi di micromovimenti o cedimenti durante il processo di guarigione. Inoltre, il design lineare evita interferenze con altri dispositivi o impianti eventualmente impiegati nella stessa procedura, semplificando le manovre chirurgiche e migliorando la sicurezza complessiva.
L’impiego di Fixin Supporto Retto 3 3 Fori 139 mm può avvenire sia in impianti temporanei sia in sistemi di osteosintesi permanenti. È particolarmente indicato in ortopedia animale per fissazioni di ossa lunghe come radio, ulna, femore e tibia, ma si adatta anche a trattamenti di sintesi ossea in ambito umano laddove la conformazione anatomica lo consenta. La precisione costruttiva e la qualità superficiale facilitano la pulizia e la sterilizzazione del supporto, rendendolo adatto a contesti chirurgici che richiedono i più stringenti standard igienici. Ogni fase della produzione è sottoposta a rigorosi controlli qualità per garantire l’assoluta affidabilità del dispositivo durante l’utilizzo clinico.
Indicazioni Terapeutiche
Fixin Supporto Retto 3 3 Fori 139 mm è utilizzato principalmente per il trattamento e la stabilizzazione di fratture ossee, pseudoartrosi, osteotomie e ricostruzioni di segmenti ossei sia nel campo dell’ortopedia veterinaria che, dove appropriato, in quello umano. La geometria retta e la presenza di tre fori permettono di ottenere una fissazione lineare e stabile, particolarmente efficace per ossa lunghe che necessitano di consolidamento senza perdita di allineamento. È adatto sia a fratture semplici che a quelle più complesse, incluse situazioni in cui è necessaria una ricostruzione multi-frammentaria.
Questo supporto trova largo impiego in procedure di osteosintesi interne, grazie alla possibilità di abbinare diversi tipi di viti per assicurare una personalizzazione ottimale dell’intervento. È spesso indicato nella stabilizzazione di fratture diafisarie, nelle osteotomie correttive dove si desidera mantenere un profilo compatto della placca e nelle artrodesi che prevedono un tempo prolungato di immobilizzazione. Nei casi di patologie osteoarticolari degenerative, può essere impiegato come supporto temporaneo fino al completamento di processi rigenerativi o di innesti ossei.
Grazie alla versatilità strutturale e alla resistenza dei materiali impiegati, il Fixin Supporto Retto 3 3 Fori 139 mm può essere utilizzato sia come dispositivo singolo che in combinazione con altri elementi di sintesi (placche a L, placche angolari, chiodi endomidollari) per realizzare sistemi di fissaggio complessi e multifunzionali. È particolarmente consigliato nelle situazioni in cui si vogliono minimizzare le complicanze legate a instabilità, cedimenti o rotture delle strutture di supporto. L’utilizzo corretto del dispositivo contribuisce a migliorare i tempi di guarigione e ad aumentare le probabilità di una ripresa funzionale ottimale dell’arto coinvolto.
Composizione
Materiali: Il Fixin Supporto Retto 3 3 Fori 139 mm viene realizzato generalmente in leghe metalliche biocompatibili di alta resistenza, come acciaio inox chirurgico o titanio, a seconda delle specifiche esigenze cliniche e delle preferenze del chirurgo. Questi materiali sono selezionati per la loro elevata tolleranza meccanica, la resistenza alla corrosione e la capacità di sopportare carichi statici e dinamici senza deformarsi o fratturarsi.
Nel processo produttivo si adottano metodologie di lavorazione di alta precisione, come il taglio a controllo numerico e la finitura superficiale lucidata, per assicurare una qualità costante su ogni pezzo. I fori sono allineati con precisione millimetrica per garantire una distribuzione uniforme delle forze di serraggio e facilitare l’inserimento delle viti nelle diverse situazioni operative.
Oltre alla lega metallica principale, il dispositivo può presentare rivestimenti superficiali specifici a base di ossidi ceramici o trattamenti di passivazione, progettati per incrementare la biocompatibilità, ridurre il rischio di infezione e favorire l’integrazione con il tessuto osseo circostante. Ogni aspetto della composizione è studiato per soddisfare le più severe normative di sicurezza e affidabilità previste per i dispositivi medici impiantabili.
Controindicazioni
Il Fixin Supporto Retto 3 3 Fori 139 mm non deve essere utilizzato nei pazienti che mostrano comprovata ipersensibilità o allergia ai materiali impiegati, come acciaio inox, titanio o eventuali additivi e rivestimenti superficiali. L’uso del dispositivo è controindicato anche in pazienti dove l’infezione locale o sistemica può compromettere la stabilità dell’impianto e nei siti di frattura fortemente compromessi da necrosi ossea o presenza di neoplasie attive nella zona da trattare.
Non dovrebbe essere applicato in situazioni in cui l’osso presenta una qualità scadente tale da non permettere un adeguato ancoraggio delle viti, come in pazienti con osteoporosi grave o malattie metaboliche ossee. Il supporto non è indicato quale soluzione definitiva nei casi dove si prevedano elevati carichi torsionali a meno che non venga rinforzato con ulteriori dispositivi di sintesi. Inoltre, va evitato l’impiego in tutte le situazioni in cui non si possa garantire una corretta sterilità dell’impianto prima dell’inserimento, per scongiurare il rischio di infezioni post-operatorie.
In caso di rottura o deformazione accidentale del supporto durante la preparazione o la manipolazione, si raccomanda di non procedere all’impianto e di utilizzare solo dispositivi perfettamente integri per la massima sicurezza del paziente.
Sicurezza del dispositivo per la specie
Il Fixin Supporto Retto 3 3 Fori 139 mm è stato progettato per offrire la massima sicurezza in termini di biocompatibilità e stabilità meccanica a lungo termine. La scelta dei materiali e la conformazione geometrica sono state ottimizzate per ridurre al minimo i rischi di reazioni avverse nei tessuti circostanti, quali infiammazioni o rigetti. Tuttavia, come per qualsiasi dispositivo medico impiantabile, una corretta valutazione pre-operatoria del paziente è fondamentale per scongiurare complicanze dovute a condizioni preesistenti o caratteristiche anatomiche particolari.
Il dispositivo rispetta rigorosi controlli di qualità e biocompatibilità, e viene fornito sterile e pronto all’uso per garantire condizioni ottimali all’atto dell’impianto. Il rischio di micromovimenti, stress anomali sui margini ossei o microfratture viene minimizzato grazie al corretto posizionamento del supporto e all’utilizzo di viti adeguate durante la procedura chirurgica. È importante rispettare scrupolosamente le indicazioni relative al carico post-operatorio per evitare cedimenti precoci dell’impianto, soprattutto in soggetti attivi o con conformazioni ossee particolarmente delicate.
In caso di rimozione del dispositivo dopo il completamento della guarigione ossea, è possibile intervenire senza difficoltà, riducendo ulteriormente il rischio di danni residui ai tessuti molli o ossei circostanti.
Precauzioni
L’utilizzo di Fixin Supporto Retto 3 3 Fori 139 mm richiede una scrupolosa pianificazione pre-operatoria da parte del chirurgo, che deve valutare attentamente la tipologia della lesione, la qualità dell’osso e la congruità del dispositivo rispetto alla morfologia anatomica del paziente. Si raccomanda di utilizzare il supporto esclusivamente in associazione a viti compatibili specificamente progettate per questa tipologia di impianti, al fine di garantire il massimo livello di fissazione e stabilità a lungo termine.
Prima dell’impianto, è indispensabile verificare l’integrità strutturale del supporto e assicurarsi che sia stato adeguatamente sterilizzato secondo i protocolli ospedalieri. Durante l’intervento, evitare di sottoporre il dispositivo a tensioni o piegature eccessive che possano comprometterne la resistenza. L’esecuzione del corretto serraggio delle viti è fondamentale per evitare fenomeni di allentamento precoce o slittamento lungo la struttura ossea.
Si raccomanda inoltre di monitorare attentamente il paziente durante il periodo post-operatorio per identificare tempestivamente la comparsa di segni di infezione, dolore anomalo, edema o instabilità a livello dell’impianto, predisponendo tutte le necessarie misure di prevenzione e gestione delle complicanze.
Modalità di somministrazione
L’applicazione del Fixin Supporto Retto 3 3 Fori 139 mm avviene mediante procedura chirurgica in anestesia generale. Dopo un’accurata preparazione e esposizione del sito osseo, il supporto viene posizionato sulla superficie da stabilizzare, avendo cura di mantenere il giusto allineamento ed evitare compressioni eccessive sui tessuti molli circostanti. I tre fori consentono l’inserimento progressivo delle viti, preferibilmente con un ordine che assicuri la distribuzione equilibrata delle forze di serraggio.
Si raccomanda di avvitare progressivamente ogni vite fino a quando non si ottiene una stabilità ottimale, senza provocare eccessivi stress sull’osso sottostante. Durante la procedura è possibile adattare leggermente la posizione del supporto per migliorare la conformità alle superfici ossee e assicurare una perfetta aderenza. Al termine dell’intervento si procede alla chiusura dei tessuti molli sovrastanti, secondo le pratiche standard di sutura chirurgica, riducendo così il rischio di esposizione o contaminazione del dispositivo.
Il supporto può essere rimosso, se necessario, in una fase successiva a completa guarigione, attraverso una nuova procedura chirurgica, limitando al minimo il trauma per i tessuti circostanti.
Programma di trattamento
Il protocollo di trattamento con Fixin Supporto Retto 3 3 Fori 139 mm varia in funzione della patologia trattata e delle condizioni cliniche del paziente. In caso di fratture ossee semplici, la stabilizzazione può essere mantenuta fino a verifica radiografica della completa formazione del callo osseo e consolidamento delle linee di frattura, con eventuale rimozione del dispositivo laddove non sia richiesta una fissazione permanente. Nei casi di osteotomie correttive o procedure ricostruttive, il supporto funge da struttura portante durante tutto il periodo di rigenerazione tissutale, che può estendersi nel tempo in presenza di patologie concomitanti che rallentano la guarigione ossea.
La durata della stabilizzazione viene definita caso per caso dal chirurgo, sulla base di controlli clinici e strumentali periodici. È essenziale adattare gradualmente il carico sull’arto trattato per evitare sovraccarichi repentini che possano determinare fallimenti del dispositivo. In presenza di complicanze post-operatorie, come infezione o mobilizzazione anomala del supporto, è necessario rivalutare tempestivamente il piano di trattamento e predisporre le misure correttive del caso. La collaborazione tra chirurgo, fisioterapista e proprietario del paziente (in ambito veterinario) è fondamentale per ottimizzare i risultati clinici e garantire un recupero funzionale completo.
Specie di destinazione
Il Fixin Supporto Retto 3 3 Fori 139 mm è stato concepito principalmente per utilizzo in ortopedia veterinaria, trovando applicazione in cani, gatti e altri piccoli animali domestici in occasione di fratture, osteotomie e ricostruzioni ossee. Può essere valutato, su indicazione specialistica, anche per l’impiego in chirurgia ortopedica umana, soprattutto in situazioni selezionate dove la geometria del supporto risponde alle esigenze anatomiche e biomeccaniche del paziente. La scelta del dispositivo viene effettuata dal chirurgo sulla base delle specificità del caso clinico e delle peculiarità morfologiche e funzionali della specie trattata.